Repubblica Parlamentare più responsabile (3/3)

In Italia negli ultimi anni si parla sempre e solo di togliere i privilegi ai politici, non di rendere la politica efficiente.

È sotto gli occhi di tutti la veridicità delle parole che identificano in Italia la politica come “ozio senza riposo, fatica senza lavoro”.

Il termine peones viene usato molto in Italia, come si può leggere nella Treccani, per indicare “quei militanti o deputati di grandi partiti che, privi di peso politico e senza cariche importanti, vengono esclusi dalle scelte più rilevanti e destinati a eseguire le decisioni degli organi dirigenti alla cui formulazione non hanno preso parte”.

I Peones possono esistere tra i parlamentari proprio per l’alto numero dei deputati e dei senatori.

Se i deputati fossero un numero più ristretto, poniamo un centinaio e non i 630 attuali, avrebbero tutti un potere decisionale maggiore. Lo stesso, ovviamente, vale per i senatori.

Il compito principale del Parlamento è emanare leggi ed in Italia non ne mancano di certo, anzi. Ha senso pensare che sia così anche perché ogni nuovo parlamentare si sente in dovere di presentare dei disegni di legge.

Converrebbe sicuramente che nei mezzi di informazione, mentre si ripete di togliere i privilegi ai politici, si parlasse anche un po’ di diminuirne il numero. E di molto.

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